Molti medici contestano il provvedimento di diniego dell’ENPAM in ordine alla presentazione della domanda per l’erogazione del bonus
Nonostante la stagione degli indennizzi a pioggia per i liberi professionisti, secondo le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, possa dirsi chiusa, permangono delle code velenose e delle contestazioni circa i sussidi statali riferiti soprattutto al bonus di marzo. Vi sono ad esempio medici che contestano il provvedimento di diniego dell’ENPAM in ordine alla presentazione della domanda per l’erogazione del bonus di cui all’art. 44 del D. L. n. 18/2020 per superamento della soglia reddituale pari ad Euro 35.000 (o a 50.000) relativi al periodo d’imposta 2018.
Il contributo che si versa è fiscalmente detraibile dalle imposte al 19% fino a circa 1.300 euro l’anno
Emilio Croce: "Il Consiglio di amministrazione, anche per quest’anno, ha scelto di riconoscere l’integrale rivalutazione Istat delle prestazioni"
Durigon: "Interverremo ancora sull’indicizzazione degli assegni: non è giusto dare la stessa inflazione a tutti, meglio sostenere le pensioni basse"
Molti sanitari hanno una posizione presso la Gestione Separata dell’Inps, dove sono indirizzati i contributi dei medici con contratto di formazione specialistica, oltre a quelli di coloro che proseguono la carriera universitaria
Il contributo che si versa è fiscalmente detraibile dalle imposte al 19% fino a circa 1.300 euro l’anno
Emilio Croce: "Il Consiglio di amministrazione, anche per quest’anno, ha scelto di riconoscere l’integrale rivalutazione Istat delle prestazioni"
Durigon: "Interverremo ancora sull’indicizzazione degli assegni: non è giusto dare la stessa inflazione a tutti, meglio sostenere le pensioni basse"
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